A un anno dalla tragedia di Rigopiano

L’Hotel Rigopiano che dopo la tragedia si è spostato di 10 metri. foto ©CC Wikipedia

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valanga – pendice – nevicata – bufera di neve – valle – scossa sismica – spazzaneve – superstite – soccorso – soccorritore – sci – vittima

(lavina – hegyoldal – havazás – hóvihar – völgy – földrengés – hókotró – túlélő – segély – segélynyújtó személy – síléc – áldozat)

Il 18 gennaio 2017 una valanga ha travolto l’Hotel Rigopiano, situato alle pendici della montagna Gran Sasso, nel comune di Farindola (Pescara), in Abruzzo. Nell’hotel ci sono 40 persone: 28 ospiti – di cui 4 bambini – e 12 lavoratori. I giorni precedenti alla tragedia nella zona c’erano state delle fortissime nevicate. Il Servizio Meteo Nazionale ha registrato un grado di pericolo valanghe 4 su una scala di 5.

La mattina del 18 gli ospiti dell’hotel si trovavano chiusi nel loro alloggio: durante la notte una bufera di neve ha bloccato l’unica strada che portava alla valle. Nel frattempo tre forti scosse di magnitudo superiore a 5.0 hanno colpito la zona dalle 10.25. Gli ospiti, che avevano già pagato il conto, aspettavano lo spazzaneve a liberare la strada di ritorno verso casa, ma nonostante le richieste della direzione dell’hotel lo spazzaneve non é arrivato.

Durante l’attesa, alle 17.00, una valanga di neve e detriti si stacca dal monte Siella e travolge l’albergo.

Ci sono due superstiti: Giampiero Parete e Fabio Salzetta erano fuori dall’albergo nel momento della tragedia. Parete è il primo a dare l’allarme: verso le 17.30 chiama tramite whatsapp il suo datore di lavoro, Quintino Marcella. Marcella chiama i soccorsi, ma la signora al telefono non gli vuole credere. «Abbiamo chiamato l’hotel due ore fa, era tutto a posto». – gli risponde. Alla fine i soccorritori partiranno tra le 19.30 e le 20.00.

Le macchine di soccorso si trovano però bloccate dalla neve e dai detriti a 8 km dall’hotel, gli elicotteri per il maltempo non possono partire e così i soccorritori del soccorso alpino decidono di avanzare con gli sci. Alle 4 del mattino riescono a raggiungere il luogo della tragedia.

I soccorritori lavorano in condizioni estreme. Il 26 gennaio finiscono le operazioni. Il bilancio finale è di 11 superstiti, di cui i 4 bambini, e 29 vittime. Si tratta della tragedia più grave provocata da una valanga in Italia dal 1916 e dal 1999 in Europa.

VOCABOLARIO:
valanga – lavina
travolgere – magával sodorni, elsöpörni
(la) pendice – lejtő, hegyoldal
precedente a qc- vmit megelőzően
nevicata – hóesés, havazás
grado di pericolo – veszélyességi fok
scala – skála
bufera di neve – hóvihar
(la) valle – völgy
scossa – rengés
magnitudo – magnitúdó
(lo) spazzaneve – hókotró
nonostante qc – vminek az ellenére
detrito – törmelék
staccarsi – leválni, elszakadni
(il/la) superstite – túlélő
dare l’allarme – riasztani, riasztást adni
soccorso – segélynyújtó szervek
(il) soccorritore – mentő, segítő
soccorso alpino – hegyimentők
avanzare – előre menni, előre haladni
gli sci – sílécek
(la) condizione – állapot, körülmény
bilancio finale – végső mérleg
vittima – áldozat

forrás:
https://it.wikipedia.org/wiki/Valanga_di_Rigopiano
https://www.youtube.com/watch?v=wRVZ6bWKwKw
http://www.repubblica.it/cronaca/2017/01/19/news/terremoto_centro_italia_slavina_hotel_rigopiano-156353482/?ref=search