Paolo Sorrentino, regista Premio Oscar, sceneggiatore e scrittore napoletano, è conosciuto al pubblico ungherese soprattutto per i suoi film La grande bellezza (A nagy szépség, 2013) e Youth (Ifjúság, 2015). Nel 2016 scrive e dirige la sua prima serie TV The Young Pope (Az ifjú pápa), mandata in onda nell’ottobre dello stesso anno su HBO.
foto: ©CC – Paolo Benegiamo: Sorrentino/2 (forrás)
The Young Pope – Intervista a Paolo Sorrentino*
Di cosa tratta The Young Pope?
Direi di una delle molte contraddizioni del Vaticano. Il papa è un capo di stato e quindi deve elaborare delle strategie di potere come qualsiasi altro governante. Ma al tempo stesso è la guida spirituale di un miliardo di persone. Quindi deve far convivere in sé queste due anime.
Il rapporto tra fede e Chiesa è già stato raccontato molte volte…
Lo so, ma l’idea era di farlo in modo diverso dagli altri, di raccontare i preti per quello che sono, esseri umani tra gli umani, con i loro pregi, difetti e limiti. La serie non vuole essere provocatoria e non ha nemmeno i luoghi comuni tipici delle opere precedenti sulla Chiesa.
Il suo papa dice che non crede in Dio, ma poi ci ripensa: «Stavo scherzando»…
C’è una frase, pronunciata nella serie dal Cardinal Caltanissetta, che trovo una buona sintesi: «Il vero problema non è porsi la domanda sull’esistenza di Dio, ma dirsi perché non possiamo farne a meno». The Young Pope è un’indagine su uomini e donne, ma sono soprattutto uomini, che fanno un matrimonio molto stretto con qualcosa che materialmente non c’è: Dio.
Come descrivrebbe il Suo Papa?
Fin dall’inizio di The Young Pope raccontiamo che il Papa, il primo papa americano della storia della Chiesa, è stato abbandonato dai suoi genitori. Quando diventa papa, le sue vicende private e i suoi traumi infantili ricadono su un miliardo di fedeli. È un Papa in lotta con sé stesso e con i propri fantasmi. Un uomo che cerca di liberarsi di un’infanzia drammatica anche se con l’infanzia ha un legame fortissimo. La sua ambizione non è mai ambizione in sé, ma un prodotto del suo tentare di diventare padre di centinaia di milioni di fedeli. Come è ovvio il suo non è un percorso facile, né senza errori.
Perché ha scelto Jude Law?
L’avevo visto qualche anno fa in Era mio padre (A kárhozat útja – a szerk.) di Sam Mendes e mi aveva incantato per la camminata. In quel film Jude camminava in un modo che rivelava tutto il mondo interiore del suo personaggio. Un attore che attraverso un movimento del corpo è in grado di dire così tanto su un personaggio è un attore straordinario. È qualcosa di fenomenale. Tra il personaggio del Papa giovane e Jude Law c’erano molte somiglianze. L’età, l’aspetto fisico, il fascino e la capacità di impersonare quella doppiezza che volevo dare al personaggio. Desideravo dirigere un attore capace di mettere in scena un aspetto della vita e il suo contrario e Jude si è rivelato quel tipo di attore.
Ha detto che L’hanno fatto stare in Vaticano solo per mezz’ora. Qual è la mezz’ora girata là e dove è stata girata la serie?
In realtà in quella mezz’ora non abbiamo girato niente, semplicemente fatto una passeggiata io, Jude a Silvio (Silvio Orlando, nella serie Voiello – a szerk.). Tutto è stato ricostruito a Cinecittà o ripreso in altri luoghi reali. I giardini sono stati ’rubati’ da varie ville o dall’Orto botanico a Trastevere.
Questa é un’esperienza unica o pensa di tornare a girare serie tv?
In realtà ho iniziato a scrivere la seconda serie di The Young Pope…
VOCABOLARIO:
sceneggiatore – forgatókönyvíró
mandare in onda – tv-ben lead
(la) contraddizione – ellentmondás
capo di stato – államfő
elaborare – kidolgoz
(il) potere – hatalom
(il/la) governante – kormányzó
guida spirituale – lelki vezető
(la) fede – hit
Chiesa – Egyház
essere umano – emberi lény
pregio – jó tulajdonság/erény
difetto – hiba/gyarlóság
(il) limite – határ
luogo comune – közhely
precendente – előző/előbbi
scherzare – viccel
esistenza – létezés
fare a meno di qc – lemond vmiről
(la) indagine – vizsgálat/nyomozás
materialmente – anyagilag/kézzel foghatóan
vicenda – élmény/esemény
infantile – gyermek -/ itt: gyermekkori
ricadere – visszahull
lotta – harc
infanzia – gyerekkor
tentare – próbálkozik/ itt: próbálkozás
percorso – út/pálya
incantare – elvarázsol
rivelare – felfed
essere in grado di fare qc – képes vmire/tud
impersonare – megszemélyesít
doppiezza – kétszínűség
mettere in scena – színre visz
girare – forgat (itt: filmet)
riprendere – itt: filmet felvesz
orto botanico – botanikus kert
*Testo di apprendimento adattato da
http://skyatlantic.sky.it/skyatlantic/news/2016/10/19/paolo-sorrentino-the-young-pope.html
http://movieplayer.it/articoli/the-young-pope-intervista-a-paolo-sorrentino-e-jude-law-sulla-serie-sk_16462/
http://www.amica.it/2016/10/20/paolo-sorrentino-io-jude-law-e-the-young-pope/
http://www.lifestyleblog.it/blog/2016/10/the-young-pope-lintervista-paolo-sorrentino/
http://www.repubblica.it/venerdi/interviste/2016/09/26/news/papale_papale_intervista_a_paolo_sorrentino_su_the_young_pope_-148575057/
http://www.dazebaonews.it/cultura/cinema-teatro/item/44619-the-young-pope-intervista-a-paolo-sorrentino.html