Budapestről olaszul: A Szépművészeti Múzeum

foto: © CC Peter Horenský (flickr)

Il Museo di Belle Arti di Budapest (A Szépművészeti Múzeum)

Il Museo di Belle Arti di Budapest fu costruito in stile neoclassico e neorinascimentale tra il 1900 e 1906. Gli architetti furono Albert Schickedanz e Fülöp Ferenc Herzog. Il museo fu inaugurato il 1° dicembre 1906 e fu aperto al pubblico la prima volta il 5 dicembre dello stesso anno.

Albert Schickedanz – oltre al Museo di Belle Arti – progettò anche gli altri due monumenti iconici della Piazza degli Eroi (Hősök tere): la Galleria d’arte Műcsarnok nel 1894 e il Monumento Millennario (Millenniumi emlékmű) nel 1895.

Durante la Seconda guerra mondiale il museo subì gravissimi danni e molte opere d’arte furono messe in salvo all’estero. Dopo la guerra la maggior parte di queste opere d’arte è tornata nel museo ma il loro restauro é durato ancora a lungo.

Una delle parti piú danneggiate durante il conflitto fu la solenne Sala Romanica (Római Csarnok), che nel 2018, dopo più di 70 anni, è stata riaperta al pubblico. La Sala Romanica era una sala del museo in cui venivano esposte copie di gesso di famose sculture medievali. La sala stessa rievoca l’interno di una basilica romanica, da qui il nome.

Tra le collezioni del museo possiamo scoprire l’arte egiziana, l’arte classica, e l’arte europea e ungherese dagli inizi fino all’800. Una delle collezioni più prestigiose del museo è la Pinacoteca dei maestri antichi (Régi képtár) dove possiamo ammirare opere di Raffaello, Tiziano, Tintoretto, Goya, Velázquez, El Greco o Dürer.

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foto: © CC Petr Šmerkl (wikipedia)

Nel museo oltre alle esposizioni permanenti si possono visitare delle mostre. La mostra di maggior successo in assoluto fu Van Gogh a Budapest, tenuta nel 2007. La mostra in 5 mesi ha attirato piú di 480 000 visitatori e con questo dato ha battuto ogni record. Nel 2007 Van Gogh a Budapest fu la 15a mostra più visitata nel mondo.

Nel novembre del 1983 sette opere d’arte furono rubate dal museo. Al tempo il furto veniva chiamato il “Crimine del secolo”. Tra le opere rubate c’era uno dei più famosi quadri del museo: la Madonna Esterhazy di Raffaello. Il valore totale delle opere trafugate era di 1 milliardo e 436 millioni ft (nel 1983). I ladri, che hanno eseguito il crimine su commissione di un miliardario greco, erano 3 ungheresi e 5 italiani. Il caso fu risolto in poco tempo: per la fine del gennaio 1984 i quadri erano giá tornati al Museo di Belle Arti.

Il Museo di Belle Arti fa parte della lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Nel 2002 sono entrati nella stessa lista il viale Andrássy, il Sotterraneo del Millennio (Millenniumi Földalatti) e la piazza degli Eroi (Hősök tere) insieme ai suoi monumenti.

VOCABOLARIO:
stile neoclassico – neoklasszikus stílus
stile neorinascintale – neoreneszánsz stílus
inaugurare – felavatni
progettare – tervezni
Seconda guerra mondiale – második világháború
subire – elszenvedni
danno – kár
mettere in salvo – biztonságba helyezni
conflitto – konflktus, itt: háború
solenne – impozáns
esporre – kiállítani
copia di gesso – gipszmásolat
scultura – szobor
medievale – középkori
rievocare – felidézni
romanico – román stílusú
(la) collezione – gyűjtemény
pinacoteca – képtár
esposizione permanente – állandó kiállítás
mostra – kiállítás (időszakos)
attirare – vonzani
battere un record – rekordot dönteni
furto – lopás
crimine – bűntény
valore – érték
trafugato – ellopott
eseguire – végrehajtani, megvalósítani
su commissione – megbízásra
Patrimonio Mondiale dell’Umanità – Világörökség